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La pratica dello yoga aiuta il corpo a diventare attivo e vibrante. Trasforma la mente, rendendola armoniosa. Lo yoga aiuta a mantenere il corpo e la mente in armonia con l’essenza, l’anima, così che i tre elementi siano fusi in uno” K. S. Iyengar

Le caratteristiche dello Yoga

I significati della parola “yoga” si riferiscono a situazioni in cui siamo concretamente presenti a noi stessi, costantemente, in ogni momento e in ogni nostra azione; cosi che ogni azione sarà fatta al meglio e noi nella piena consapevolezza di noi stessi. Nella pratica dello yoga l’attenzione è rivolta all’ascolto del corpo e del respiro, senza che nessun pensiero estraneo possa distrarre la nostra mente. In questo processo si acquisisce una facoltà chiamata “propriocezione”, ovvero la capacità di comprendere i messaggi che riceviamo dal nostro corpo e dalla nostra mente. E’ una esperienza di profonda connessione con il vero “Sé”.  Si ascolta il respiro, il corpo in ogni sua parte, e attraverso l’ascolto possiamo sentire chi siamo, qual’ è il nostro cammino, cosa vogliamo veramente. Grazie allo yoga si sviluppa uno stato di consapevolezza, che amplifica la fiducia in sé stessi e la forza interiore e permette di superare i propri limiti, o incertezze e paure. Nello yoga non esiste fretta, né competizione, né ciò che è giusto o sbagliato, nessun giudizio appartiene a questa pratica. Esiste solo la persona con le proprie debolezze, le proprie forze nascoste ed il bisogno di conoscerle e di far emergere ciò che già esiste nel profondo, per poterlo utilizzare in un processo di consapevolezza e di crescita, per migliorare la propria vita. Lo scopo dello yoga è attenuare il malessere e recuperare la pace e la forza interiore, favorendo il cambiamento e sviluppando tutte le nostre potenzialità inespresse.

Yoga e Counseling

Lo yoga e il counseling sono entrambi mezzi con cui favorire i cambiamenti che desideriamo produrre nella nostra vita. Mentre tutta la disciplina dello yoga si basa sulla attivazione del Dharma, la vera natura profonda di ognuno di noi, il “counseling” promuove la “Tendenza Attualizzante”, la capacità innata di andare verso ciò che siamo realmente, verso noi stessi. Il counseling, come lo yoga, ha il potere di modificare schemi di comportamento apparentemente inamovibili e di risvegliare il corpo, la mente e il cuore a nuove possibilità. (“La terapia centrata sul cliente” pag. 186, Roger) Sia il counseling che lo yoga si basano su l’auto-ascolto, la consapevolezza del qui e ora, l’auto-accettazione e la resa, come capacità di non opporre resistenza al cambiamento. L’accettazione è la capacità di permettere a noi stessi di riconoscere quello che amiamo di noi e ciò che non ci piace per iniziare a modificarlo. L’auto-accettazione è una condizione fondamentale perché possa esserci un cambiamento. Il counselor ha bisogno di abbattere le barriere interiori che gli impediscono di accorgersi di ciò che il cliente può essere in ogni momento del rapporto e comunicare la sua comprensione empatica.  Lo yoga è utile al counselor per coltivare il proprio equilibrio emozionale e il benessere profondo e per esserne portatore nel lavoro con il cliente; è utile anche a sostenere l’attitudine accogliente del counselor sviluppando la compassione, la capacità di accettare le difficili emozioni dell’altro. Rimanere “aperti” a quello che porta il cliente, nel qui e ora, controllare le proprie resistenze e i propri giudizi, essere presente con il cliente, accogliendolo in modo aperto, incondizionatamente, senza alcun giudizio.


 

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