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Perché la filosofia in una scuola di counseling

 

Nella Professional Counseling School (PCS) di Firenze, la filosofia, nel suo aspetto pratico, si pone a servizio della formazione dei futuri counselor. Si propongono alcuni aspetti filosofici che paiono imprescindibili e si dedica, a ciascuno di essi, una giornata apposita.

Il compito del Counselor filosofico  non è quello di dare consigli agli altri; non quello di argomentare a colpi di citazioni erudite, pescando dal bagaglio della sua solida preparazione culturale. Egli è una sorta di accompagnatore, di animatore qualificato di un dialogo che aiuti il consultante a prendere più piena coscienza del proprio percorso esistenziale.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Consulenza_filosofica

In Italia, la figura del Counselor filosofico approda nel 1999. Il nostro paese si preoccupa di delineare un profilo credibile per questo professionista. Si richiede, come garanzia di formazione e di serietà, una laurea in filosofia e un diploma post laurea specifico.
http://www.consulentifilosofici.com

 

Quali tipi di filosofia vengono utilizzati?

Con la Filosofia della relazione, si offre il contributo dei filosofi dell’alterità a cavallo delle due guerre mondiali: Buber, Levinas, Marcel e altri ancora.

Con l’Empatia si cerca di cogliere il contributo originale di Edith Stein.

Con lEsistenzialismo si fa una panoramica di quel clima esistenziale da cui sono scaturiti i gruppi di auto-aiuto e il Counseling stesso.

Con la Fenomenologia ci si addentra sul valore esistenziale e conoscitivo delle emozioni, riferimento primario del Counseling.


 

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